Le somme versate dal defunto prima della morte [...] Tribunale di Reggio Calabria sentenza n.90/2017
Le somme versate dal defunto prima della morte sul conto corrente [..]
- Data: 06
"Le somme versate dal defunto prima della morte sul conto corrente di una terza persona sono oggetto di rivendicazione. La prova della effettiva titolarità che le somme oggetto di causa non appartengono al cointestatario potrà essere fornita in giudizio dal richiedente" (Tribunale di Reggio Calabria sentenza n. 90/2017)
La sentenza che andiamo a trattare riguarda un caso, molto frequente nella casistica italiana, in cui una signora prima di morire aveva aperto un conto corrente con il genero facendoci confluire tutti i propri risparmi.
Dopo la morte della anziana la figlia non convivente, tramite la difesa dell'avv. Carlo Cavalletti, aveva richiesto la restituzione della intere somme confluite sul conto corrente del cognato (nonché marito della coerede) per poi procedere alla divisione con la sorella.
La richiesta stragiudiziale non sortiva alcun effetto in quanto controparte sosteneva che, essendo le somme confluite su un conto cointestato con una terza persona, metà degli importi spettavano al genero della erede.
Più nel particolare si specifica come le somme confluite sul conto corrente erano pari ad€ 60.000,00 e la controparte riteneva di dover restituire solo la somma di€ 30.000,00 alla massa ereditaria per poi procedere alla divisione tra sorelle dell'indicato importo mentre la scrivente riteneva che le somme da restituire erano pari all'intero.
Pertanto veniva promossa azione giudiziaria presso il Tribunale di Reggio Calabria che, in data 19.1.2017, emetteva sentenza n. 90/2017 accogliendo in toto le ragioni di parte atrice e disponendo la restituzione delle intere somme confluite sul conto corrente del genero.
La sentenza motiva le ragioni esposte dall'avv. Carlo Cavalletti riportando che l'azione intentata è da qualificarsi azione di rivendicazione caratterizzata dal preventivo accertamento del Giudice del diritto di proprietà sulle somme richieste e della restituzione del bene.
La prova delle circostanze descritte potrà essere fornita dall'erede interessato, nel caso parte attrice, mediante la ricostruzione bancaria e che peraltro in caso di conto cointestato si presume con presunzione iuris tantum che i titolari delle somme sul conto corrente siano in parti uguali i cointestatari.
La difesa di parte attrice, riferisce il Giudice, ha superato tale presunzione quindi il genero dovrà restituire tutte le somme presenti sul conto corrente per poi procedere alla divisione ereditaria.
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